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Madonna del CardellinoNato a Urbino, una delle corti più raffinate della Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo e Michelangelo, Raffaello è stato uno dei più grandi interpreti del Rinascimento. Talento precoce, a venti anni aveva già eseguito alcuni capolavori e quando morì a trentasette era considerato un genio.
Le fonti ricordano la sua grande capacità di adattamento: era in grado di lavorare in armonia con tutti, di conversare alla pari con principi e studiosi, di usare qualsiasi tecnica con lo stesso successo.

Aspirava a creare opere di perfezione assoluta secondo i canoni del tempo, rimasti validi ancora oggi.

Il padre Giovanni Santi, anch' egli pittore, lo incoraggiò a studiare le opere di Piero della Francesca che aveva realizzato ad Urbino alcune tra le sue opere più belle.

Raffaello cominciò così a studiare il disegno e la prospettiva, il padre accortosi della sua bravura, gli cercò un maestro migliore: il Perugino. Nelle bottega del maestro assimila la grazia tipica delle sue opere e insieme il gusto decorativo del Pinturicchio.

A diciassette anni, Raffaello lascia la bottega del Perugino con il titolo di magister che gli diede il permesso di esercitare l'attività di pittore.

Nel primo periodo della sua attività realizzò alcune opere per Città di Castello: la Pala del Beato Nicola da Tolentino di cui oggi ci restano alcuni frammenti che si trovano a Brescia, Napoli e Parigi; lo Stendardo della Trinità che si trova alla Pinacoteca civica di Città di Castello; e la Crocifissione Mond che si trova alla National Gallery di Londra. Successivamente eseguì per la famiglia Oddi la pala con l'Incoronazione della Vergine oggi alla Pinacoteca Vaticana a Roma.

Nel 1504 Raffaello realizzò uno dei suoi grandi capolavori: lo Sposalizio della Vergine che oggi si trova alla pinacoteca di Brera a Milano. L'opera si basta su un dipinto del Perugino ma in questa Raffaello mostra di aver superato lo stile della maestro. Nello stesso anno il pittore si trasferì a Firenze anche se comunque mantenne i rapporti con la corte di Urbino e infatti eseguì per la corte urbinate, i ritratti di Guidobaldo da Montefeltro e di Elisabetta Gonzaga e il dittico con San Michele che abbatte Satana e San Giorgio che uccide il drago.

Tra le ultime opere pittoriche, autografe, si possono ricordare: la Visione di Ezechiele (1518, Firenze, palazzo Pitti); il Ritratto di Leone X con due cardinali (1518-19, Uffizi); il Ritratto di giovane donna, detta la Fornarina (1518-19, Roma, Galleria Nazionale d'arte antica); la Trasfigurazione (1518-20, Pinacoteca Vaticana), in cui il carattere spettacolare e drammatico, la novità e l'originalità dell'invenzione, saranno spunto insostituibile e fondamentale per numerosi pittori delle generazioni seguenti. Raffaello morì a 37 anni, il 6 aprile del 1520 nel giorno del suo compleanno.

Giovedì, dalle 20.00 alle 21.30, dal 06.10.16 al  03.11.16 (5 lezioni)
 
Professori: Maurizio Russo
Livello minimo: A2 (conclusione del corso elementare 3)
Numero minimo studenti: 8
Costo: R$ 495,00

Iscrizioni: entro 26 Settembre 2016

Materiale didattico: dispensa a cura della scuola (inclusa nel prezzo)

Informazioni: Tel. 3285-6933 / e-mail: Este endereço de email está sendo protegido de spambots. Você precisa do JavaScript ativado para vê-lo.
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